Doping, Miguel Angel Lopez risponde alla squalifica dell’UCI: “Farò appello e difenderò la mia innocenza come ho sempre fatto”

Miguel Angel Lopez non accetta la squalifica dell’UCI. Lo scalatore colombiano, subito dopo aver appreso di essere stato squalificato per quattro anni per un “possesso e uso di una sostanzia proibita” durante il Giro d’Italia 2022, ha voluto rispondere con decisione all’annuncio dell’Unione Ciclistica Internazionale. In un comunicato ufficiale, l’ex corridore dell’Astana Qazaqstan ha riferito di voler far immediatamente appello alla decisione dell’UCI e di voler continuare a difendere la sua innocenza.

“Oggi sono stato informato della decisione dell’UCI e della sanzione della sospensione per quattro anni – si legge nel comunicato di Lopez – Sono profondamente in disaccordo con essa, comprendendo che si dissocia dalle precedenti decisioni prese dai tribunali spagnoli e dallo stesso CAS, insisto nel sostenere l’esistenza di un’infrazione basata sull’interpretazione di alcune conversazioni che sono state parziali e manipolate. Mi appellerò immediatamente all’UCI e difenderò la mia innocenza come ho sempre fatto, spero di tornare nel mondo agonistico del ciclismo”.

 

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